CONTRO LA VIOLENZA FASCISTA
UNA FERMA MOBILITAZIONE CIVILE

 

Compagni e compagne, Lavoratrici e lavoratori, Cittadini e cittadine,

 

Mira e la Riviera del Brenta hanno pagato tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 un grande tributo di sangue, di impiccagioni, di deportati nei lager, di prigionieri e di case distrutte, durante l’occupazione nazista dell’esercito tedesco che con la collaborazione del “governo” di Salo’ dei traditori della Patria e sostenitori di Mussolini (che e’ bene ricordare a tutti, venne destituito dal suo stesso governo il 25 luglio 1943 e quindi incarcerato, prima di essere fatto evadere con un blitz dei nazisti).

Mira e la Riviera del Brenta sono sempre stati casa del popolo, della solidarieta’ e dell’aiuto dei lavoratori, anche nella fame e nelle penurie di cui sempre la classe lavoratrice fa le spese quando i padroni ed i loro servi non riescono piu’ a far quadrare i conti tra la loro vita lussuosa e la nostra sopravvivenza.

Mira e la Riviera del Brenta sono da sempre ANTIFASCISTE ed ANTIRAZZISTE.

 

E’ vero che spesso le amministrazioni locali non rispecchiano la volonta’ dei lavoratori,  ma questo avviene in particolare perche’ la politica dei partiti non e’ onesta rispetto a chi da’ il voto ai partiti stessi, in mancanza di altro.

 

Ma e’  chiaro che la disoccupazione, la precarieta’, l’attacco alle pensioni, al diritto alla casa anche per i giovani, al diritto alla salute, sono cose oramai intollerabili, dato che i potenti non vedono piu’ che non si possono spendere decine di migliaia di milioni di euro in cannoniere, carri armati, elicotteri, stipendi per militari professionisti, per occupare altri paesi,  che non si possono spendere milioni su milioni di euro in centinaia e centinaia di chilometri di tangenziali, bretelle, passanti, gallerie, cavalcavia, tutte cose per niente necessarie per il popolo, ma necessarie invece ad un modello sociale ed economico sbagliato, quello della concorrenza selvaggia, delle mafie, della velocita’, un modello sbagliato che anziche’ avvicinare le popolazioni delle citta’ e dei paesi, allunga la nostra giornata lavorativa, ci fa tornare a casa sempre piu’ tardi, ci porta ad una insicurezza generale sul lavoro, sui diritti economici sociali e sindacali, ci trasforma in un inferno quella bella societa’ di lavoratori e cittadini che potremmo essere se solo la Costituzione fosse attuata almeno nei principi.

 

Questa situazione che si e’ venuta a creare, e’ il prodotto della concertazione, della precarieta’ e dell’occupazione da parte della borghesia, del potere. Perche’  la sinistra ha perso le elezioni ?  Perche’ si e’ alleata con la vecchia democrazia cristiana, con una parte di essa, ed ha smesso di essere sinistra. Cosi’ molti di noi non sono andati a votare o hanno annullato le schede, e cosi’ almeno non ci sono alibi. I padroni sono al governo e fanno una politica da padroni. Quelli che credono alle fiabe, una volta tanto, si accorgeranno che bel film dell’orrore dietro le tante parole che ci propinano su giornali e televisioni.

 

Le stragi di cinque, sei lavoratori alla volta, sono oramai frequenti. Le condizioni di lavoro sono allucinanti. Tutti di corsa, tutti ad obbedire agli ordini di caporali sempre piu’ idioti ed impreparati, sempre piu’ stupidamente fascisti. Perche’ il fascismo e’ comando sui lavoratori alla massima potenza, e le conseguenze sono sempre per noi. Come con Padoa Schioppa che ha fregato sul diritto pensionistico agli esposti amianto, cosi’ adesso un Sacconi che vuole rendere ancor piu’ terrificanti le licenze a scavalcare le leggi, per il padronato.

 

Oramai si stanno accorgendo che c’e’ una crisi generale. Eppure i lavoratori cercano lavoro disperatamente, e’ pieno di immigrati che vivono nell’incertezza, o di lavoro nero, ed i giornali danno molta notizia quando viene chiuso un laboratorio di cinesi, ma quando si scopre che a sfruttare il lavoro nero e’ un italiano, silenzio stampa.

 

Questa situazione NON E’ colpa degli Immigrati e delle loro famiglie, e’ colpa dei padroni e degli speculatori e di chi gli regge il gioco pensando di salvare il salvabile.

 

Siamo contro il razzismo, certo, ma innanzitutto contro il razzismo nascosto di quelli che si spacciano per salvatori e poi si fanno pagare 800 euro o 600 euro al mese di affitto per un appartamento di 40 o 50 anni fa !!!

 

Perche’ e’ giusto che i Comuni, la Regione, ecc., aiutino, ma non ad arricchirsi ingiustamente i parassiti. Serve un equo canone senza alcuna eccezione, senza alcuna deroga. Serve ABBASSARE IL COSTO DELLA VITA per NON fare il gioco dei padroni, per riuscire a poter vivere con quello che si ha. Serve SPOSTARE la ricchezza, ma non facendo il gioco dei ricchi, ma INVERTENDO il gioco.

 

IN QUESTA SITUAZIONE il nostro sindacato e’ impegnato in decine di posizioni di cause civili di lavoro e contrattuali in cui registriamo la crescente latitanza dei grandi sindacati (CGIL CISL UIL UGL) rispetto alle effettive necessita’  dei lavoratori e delle loro famiglie.

 

ED E’ in questa situazione che proliferano le false cooperative, che truffano i lavoratori ed impongono loro una dittatura ed una negazione dei diritti sindacali. E questo NON SOLO agli immigrati, anche ai lavoratori italiani meno ‘’fortunati’.

 

IN QUESTA SITUAZIONE TORNANO FUORI DALLE FOGNATURE LE CANAGLIE DELINQUENTI DEL NEOFASCISMO E DEL RAZZISMO, con la loro demagogia contro gli immigrati, ed allo stesso tempo con la violenza nascosta, precisa, e che purtroppo sta prendendo piede anche nelle nostre scuole.

 

QUEST’ANNO CI SONO STATI A MIRA ED IN RIVIERA DEL BRENTA diversi episodi intollerabili. Alcuni di questi li abbiamo denunciati anche legalmente, altri sono nelle cronache. Alcuni di questi episodi:  l’incendio nottetempo in via Garibaldi dell’auto di un giovane lavoratore precario di sinistra, colpevole di essersi fidanzato con una ragazza in passato amica di un ultras di calcio;  una scritta di Forza Nuova sull’auto del nostro coordinatore provinciale Paolo Dorigo; alcune aggressioni contro la figlia quattordicenne di un nostro compagno,Giovanni Olivi, e contro il suo ragazzo, un ragazzo cinese; aggressioni maturate anche in ambiente scolastico; l’aggressione preordinata in via Battisti di Emanuele Minotto del nostro coordinamento provinciale sindacale; l’incendio a Camponogara dell’auto di un immigrato da parte di tre giovani operai italiani.

E’ evidente che chi semina odio contro gli immigrati magari con la atavica paura dei furti degli zingari (come se non ci fossero ladri italiani), magari tace che ci sia ancora droga in circolazione, e magari produce effetti di violenza fascista e razzista.

 

A questo punto ci vidente che i padroni hanno i loro agganci con la propensione squadristica di certi delinquenti da strapazzo, e ci inquieta che ci siano cittadini che non si preoccupano di questa situazione, come ci inquieta che il Sindaco non abbia ancora accettato di darci udienza mentre con il precedente Sindaco non c’erano certo problemi del genere.

 

Perche’ per rispettare la tradizione dei nostri nonni e padri caduti combattendo per la Liberta’, occorre non fermarsi a spendere soldi per delle belle strutture culturali, ma anche impegnarsi perche’ i giovani non abbiano a vedere in queste strutture degli inutili mausolei.

 

Ci impegneremo come sindacato di classe proletario in costruzione, a lavorare per un autentico Coordinamento Antifascista ed Antirazzista, che non sia accusabile da NESSUNO di far demagogia o di portare acqua al mulino di soluzioni insufficienti prese a pretesto dalla destra in maniera ignobile per fare un can can assurdo (a casa di prima accoglienza gestita dalla Caritas a Forte Poerio), e che invece ci sia un lavoro a cui concorreremo, di battaglia e di  orientamento per ripristinare i valori della solidarietà e del lavoro (ANZICHE’ DELL’EGOSIMO E DELLO SFRUTTAMENTO) in tutta Mira e in tutta la Riviera del Brenta, per tenere alto l’esempio di una Comunita’ che non si arrenda ai padroni ne’ alle false problematiche di una ‘destra’ pericolosa perche’ doppia e cattiva nella sua esplicazione civile e nella sua violenza nascosta.

 

IL FASCISMO E’ FUORILEGGE LA SOLIDARIETA’ NO !

 

IL RAZZISMO E’ FUORILEGGE LO SFRUTTAMENTO E L’ELUSIONE DELLE REGOLE SOCIALI ANCHE !

 

RICACCIARE LA VIOLENZA FASCISTA NEL MUSEO DEGLI ORRORI DELLA STORIA !

 

DIRITTI LAVORO LIBERTA’

 

PER COSTRUIRE INSIEME IL COORDINAMENTO ANTIFASCISTA ANTIRAZZISTA !

 

 

 

SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE

 

Mira / Marghera / Dolo / Mirano / Favaro / Noale / Padova / Mestre / Venezia

 

12-6-2008