Una importante iniziativa di denuncia dei licenziamenti politici in atto nelle Ferrovie ed in altri settori statali e parastatali a Roma, nonché tra gli Autisti Operai dipendenti di ditte di autotrasporti in Veneto, si è tenuta a Mestre dalle 8 alle 11 di questa mattina 23 gennaio, in occasione dello sciopero di solidarietà con Dante De Angelis RLS delle Ferrovie a Roma e di tre dipendenti, iscritti a FAO-SLAI Cobas per il sindacato di classe, di ditte di Autotrasporto delle province di Venezia e Treviso.

Vi hanno partecipato ferrovieri, autisti operai, operai ed operai disoccupati di Marghera, compagni studenti-lavoratori di Venezia, immigrati della Nigeria, Tunisia, Albania, Marocco. Uno spiegamento di una trentina di poliziotti, perfettamente inutile per la natura della iniziativa (volantinaggio massivo, megafonaggio e mostra su grandi pannelli in cartoncino, e tazebao affissi all'entrata della stazione).

Si è trattato di una iniziativa della RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO E PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E DEL TERRITORIO DI VENEZIA, aderente alla RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO di cui domani si tiene l'assemblea nazionale a Roma.

Ieri erano stati distribuiti 1000 volantini del presidio anche davanti alla Fincantieri durante lo sciopero nazionale del gruppo indetto da Fiom, con grande interesse tra i lavoratori.

Il testo del volantino

NO AI LICENZIAMENTI POLITICI !

REINTEGRO IMMEDIATO DEL RLS DELLE FERROVIE DANTE DE ANGELIS !

REINTEGRO IMMEDIATO DEGLI AUTISTI OPERAI

LICENZIATI ALLA SACILOTTO (Istrana)  E ALLA CGA (Marghera) !

 

La Rete per la sicurezza sui posti di lavoro e per la salvaguardia della salute dei lavoratori e del territorio di Venezia aderente alla Rete Nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro protagonista della grande manifestazione del 6 dicembre a Torino con i lavoratori della Thyssen Krupp,

prende posizione pubblica per dare inizio anche in questa città ad iniziative di solidarietà, sostegno materiale e lotta, nei confronti del lavoratore RLS delle ferrovie , Dante De Angelis, licenziato per aver denunciato carenze e mancanze gravi in materia di sicurezza, che già in passato era stato licenziato per una iniziativa a difesa della salute.

Due anni fa Dante De Angelis (rappresentante per la sicurezza dei Macchinisti di Roma) rifiutò, come fecero molti altri, di attivare il sistema "UOMO MORTO". Si tratta di una diavoleria infernale rispolverata dal 1939 per giustificare l'eliminazione del secondo macchinista. Grazie alla lotta portata avanti dai compagni di lavoro, il sistema è stato dichiarato dannoso per la salute dell'operatore dalle AUSL e quindi congelato.

Lo scorso agosto, lo stesso RLS, mette in guardia su possibili pericoli dovuti agli spezzamenti avvenuti sugli EUROSTAR. A cosa serve la prevenzione se non ad anticipare gli incidenti ? Ma gli viene contestato di avere dichiarato il falso e di avere creato un danno di immagine all'azienda. Questa, anziché trattare la cosa sul piano della rappresentanza sindacale, attacca pretestuosamente il lavoratore ri-licenziandolo. Chiara rappresaglia, ossia licenziamento politico, una cosa che NON dovrebbe essere ammissibile e che dovrebbe essere pesantemente sanzionata in uno Stato di Diritto.

Analogamente è in atto la manovra silenziosa di molteplici licenziamenti politici che gli autotrasportatori del Veneto stanno iniziando contro compagni e semplici iscritti della Federazione Autisti Operai di SLAI Cobas per il sindacato di classe.

Questo è avvenuto all’emergere, anche in sede giudiziaria della verità sulla strage di Cessalto del 8 agosto 2008, da loro già denunciata sin dai fatti, e portata avanti con impegno dalla nostra Associazione con una pubblica denuncia che è stata presentata all’inizio di ottobre alla Procura della Repubblica di Treviso. La strage è stata causata dai guasti sul mezzo di proprietà della BFC Autotrasporti di Tombolo (PD), portando alla morte di sette persone. I proprietari della BFC sono indagati per omicidio plurimo colposo.

E’ il caso del licenziamento di due autisti operai della ditta Sacilotto della provincia di Treviso, nonché di un autista e magazziniere albanese, da anni impiegato nel settore autotrasporti, dipendente della CGA di Marghera, anch’egli iscritto FAO – SLAI Cobas per il sindacato di classe.

In tutti questi casi i lavoratori hanno già aperto causa civile per la riassunzione, non essendo questi licenziamenti frutto di situazioni di particolare crisi ma invece si tratta di LICENZIAMENTI SELETTIVI che in quelle aziende hanno colpito solo questi lavoratori.

 

PRESIDIO VENERDI’ 23 GENNAIO F.S. DI MESTRE  ORE 8.00- 10.30

 

RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO E PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI E DEL TERRITORIO - VENEZIA -  aderente alla RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO CHE TIENE DOPO LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI TORINO NELL’ANNIVERSARIO DELLA STRAGE ALLA THYSSEN KRUPP IL 6 DICEMBRE 2008, LA SUA QUINTA INIZIATIVA NAZIONALE A ROMA IN SALA PETTINELLI F.S. CENTRALE ROMA IL 24 GENNAIO 2009 - ALLE ORE 10,30

 

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