CHIOGGIA 2 MARZO 2009

Chiediamo sia  costruito e messo in sicurezza un passaggio per i pedoni in via Maestri del Lavoro. Percorrendolo in auto non si nota nulla di particolare, ma facendo a piedi il percorso che porta dalla banchina F al centro della città  o verso via Filippo Turati, come fanno ad esempio i componenti degli equipaggi dei mercantili e gli autisti della SITA che hanno in zona il loro deposito mezzi, si rischia di essere investiti. Ci stupisce che una zona da poco costruita ed ancora in espansione non annoveri tra le sue priorità quella di garantire un sicuro transito ai pedoni. A spazi sconfinati per le merci corrisponde una assoluta assenza di marciapiedi. Si è costretti a camminare sul ciglio della strada non avendo alcuna via di fuga a causa della canaletta di scolo adiacente o delle recinzioni a filo strada. Di notte poi la situazione peggiora notevolmente. L'unico marciapiede presente, quello sul ponte che porta in via Antonio Naccari o in Riviera Caboto, è angusto e presenta il rischio di urtare i supporti del guard rail. Sembra di essere nella periferia più sperduta ed invece siamo a poche centinaia di metri da Borgo S. Giovanni e dal centro cittadino. A margine, riteniamo molto importante far rimanere attivi, al contrario di quanto accade attualmente 24 ore su 24 i semafori di Valli e S. Anna, questo garantirebbe ai residenti una sicurezza maggiore nell'attraversare la tristemente nota S.S. Romea. Ci preme anche di sottolineare che la rotonda di ridotto madonna versa in condizioni di  scarsa sicurezza. Da quando sono cominciati i lavori di scavo e movimento terra in un vicino cantiere è perennemente presente sul lato esterno della rotatoria del brecciolino che rende impraticabile una delle due corsie. Basterebbe una pulizia programmata per farla tornare alla sua piena funzionalità.

 

Gianluca Bego coordinatore Rete per la sicurezza sui posti di lavoro e per la salvaguardia della salute dei lavoratori e del territorio Venezia.

Armando Penzo presidente A.E.A. Di Chioggia