Rete per la sicurezza sui posti di lavoro – Venezia

controllarti mentre fai la pipì non è medicina del lavoro preventiva

Riceviamo e pubblichiamo

LETTERA

Giovedì 27 Novembre u.s. a Roma il Presidente Prof. Abbritti ed il coordinatore del Gruppo di lavoro “Tossicodipendenze” Dr. Riboldi hanno ufficialmente incontrato a nome della SIMLII il Dr. Serpelloni, Direttore del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati gli aspetti dell’Intesa Stato-Regioni e delle “Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti …” sui

quali la SIMLII ha maggiormente appuntato le sue critiche derivanti da osservazioni fatte da numerosissimi medici competenti. Tali aspetti sono riassunti nel documento prodotto dall’apposito Gruppo di Lavoro

SIMLII e contenute nella mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea dei Soci tenutasi a Palermo nel Corso dell’Ultimo Congresso Nazionale.

Nel corso dell’incontro sono state proposte modifiche puntuali a specifici punti del testo della normativa, finalizzate a semplificare le procedure previste, e a valorizzare il ruolo del Medico Competente

per la prevenzione, la sicurezza e la promozione della salute nei luoghi di lavoro.

Il Dott. Serpelloni ha dichiarato di ritenere condivisibili alcune delle modifiche proposte e di esse ha preso atto; ha sottolineato, inoltre, che le Regioni, come già hanno cominciato a fare (vedi delibera in merito

della Regione Toscana), possono apportar modifiche significative alle modalità applicative dell’intesa, che vanno nella direzione auspicata dai medici competenti.

Il Dott. Serpelloni ha anticipato la volontà del Governo di costituire un gruppo di lavoro interdisciplinare che affronti queste problematiche dal punto di vista tecnico-scientifico, con l’obiettivo di

arrivare a definire modalità di intervento sempre più efficaci, che possono poi tradursi in linee di indirizzo ed in scelte operative condivise.

A tale gruppo, che inizierà i suoi lavori nel Gennaio 2009, verrà invitata a partecipare la SIMLII.

DOCUMENTO

Accertamenti assenza tossicodipendenza: la posizione della SIMLII (SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA DEL LAVORO E IGIENE INDUSTRIALE)

In allegato la mozione approvata all'unanimità dall'Assemblea riunitasi il 19 novembre u.s. a Palermo nell'ambito del 71° Congresso Nazionale della SIMLII e relativa al provvedimento della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, recante il titolo «Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi», e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 dell'8 Ottobre 2008.
Questa mozione è stata presentata al Governo dal Presidente della SIMLII: in allegato anche il comunicato pubblicato dal sito della SIMLII che informa dei risultati dell'incontro.

consulta la sezione SICUREZZA del sito http://www.ilcapotreno.net/

Società Italiana di Medicina del Lavoro

e Igiene Industriale – SIMLII

Fondata nel 1929

L'Assemblea dei Soci della

SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA DEL LAVORO E IGIENE INDUSTRIALE

riunitasi a Palermo in data 19 Novembre 2008

premesso

che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 dell'8 Ottobre 2008 il

provvedimento della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le

Province autonome di Trento e Bolzano, approvato nella seduta del 18 Settembre, recante il

titolo «Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di

assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a mansioni che

comportano particolari rischi per la sicurezza, l'incolumità e la salute di terzi»;

che l’attività del Medico Competente è svolta, secondo quanto previsto dal vigente

D.Lgs. 81/2008, in base ai principi della Medicina del Lavoro e del Codice Etico della

Commissione internazionale di salute occupazionale (ICOH), che indicano chiaramente come

l'obiettivo primario della Disciplina sia quello di proteggere e promuovere la salute dei

lavoratori, contribuendo a istituire e mantenere un ambiente di lavoro salubre e sicuro;

considerato

• che per la stesura del testo della suddetta Intesa non si è tenuto conto delle posizioni espresse in documenti e sedi ufficiali da parte delle principali Società Scientifiche che rappresentano la disciplina Medicina del Lavoro e i principali attori delle procedure previste nell'Intesa stessa;
• che possibili violazioni della privacy possono essere commesse in vari momenti della procedura e che, comunque, il medico e gli operatori sanitari che insieme collaborano sono sempre tenuti al rispetto del segreto professionale;
• che nel provvedimento vengono delineate nuove funzioni per il Medico Competente, che appaiono in contrasto con il suo ruolo di riferimento nell'ambito del rapporto personale che ha con imprenditori e aziende e di figura di riferimento e fiducia dei lavoratori;
• che il Medico Competente, al quale è affidato il delicato compito di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione finalizzato alla tutela della salute del lavoratore, viene chiamato, dalle procedure di cui sopra, a intervenire ed eventualmente esprimere anche giudizi di inidoneità per la tutela della incolumità di terzi, materia nuova e ancora giuridicamente non definita;
• che le modalità operative previste dall’accordo Stato-Regioni appaiono molto complesse e finiscono con l'attribuire compiti e responsabilità piuttosto lontani dal ruolo dei professionisti in campo, imponendo un tempo eccessivo dedicato unicamente ad adempimenti formali;
• che le procedure suddette prevedono protocolli di non facile attuazione da parte del singolo medico competente, che rendono ardua l'applicazione dell'Intesa, soprattutto nelle piccole e medie aziende; meglio sarebbe stato prevedere la possibilità di rivolgersi, per il prelievo dei campioni e le successive analisi, a laboratori pubblici e privati accreditati conservando così al Medico Competente il più adeguato ruolo di garanzia e terzietà;
• che viene espressamente indicato che il medico competente è obbligato a effettuare accertamenti sanitari anche su diretto suggerimento del datore di lavoro, quale accertamento per "ragionevole dubbio", in violazione dell'art. 5 della Legge n. 300/1970 che non consente ai datori di lavoro la facoltà di far controllare lo stato di salute dei propri dipendenti da parte di medici fiduciari, riservando tale funzione solo alle strutture pubbliche;
• che tali procedure non possono certo essere ricondotte alla cultura e alla prassi della Medicina del Lavoro, rivolta precipuamente alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, oltre che alle attività di promozione della salute dei lavoratori, ivi compresa l'attività di re-inserimento dei lavoratori tossicodipendenti;
• che le procedure approvate compromettono il ruolo del Medico Competente per quanto riguarda il rapporto di fiducia con gli stessi lavoratori, configurandosi così una sorta di figura di “controllore”, peraltro svincolata dagli altri compiti che la legge gli affida;

per quanto sopra indicato

esprime al Governo, al Parlamento, alle Regioni e alle Parti Sociali il suo dissenso in merito ai punti

sopra indicati dell'Intesa in oggetto. L'Assemblea dei Soci chiede, altresì, alle medesime istituzioni

una ridefinizione delle funzioni e delle attribuzioni dei professionisti coinvolti e la produzione di

raccomandazioni operative agili e praticabili.

La SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA DEL LAVORO E IGIENE INDUSTRIALE, confermando di

condividere gli obiettivi dell'Intesa, ribadisce la propria disponibilità a collaborare con gli organi

istituzionalmente a ciò preposti. Per tale motivo viene richiesto un incontro, da tenersi nel più breve

tempo possibile, con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, con il

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga e con la Conferenza

Stato-Regioni per giungere alla definizione di un documento legislativo che sia anche condiviso dai

professionisti coinvolti nella applicazione della normativa.

Approvato dall’Assemblea dei Soci all’unanimità

Palermo, 19 novembre 2008

Il Presidente della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale

Prof Giuseppe Abbritti

Sede Legale

Medicina del Lavoro, Malattie Respiratorie e Tossicologia Professionali e

Ambientali

Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale

Università degli Studi di Perugia – Via Enrico dal Pozzo – 06126 Perugia

Tel.: 075 5784026 Fax: 075 5784442 Email: presidente@simlii.net

Segreteria

Dr.ssa Lucia Isolani

ASUR Marche, ZT9 Macerata Servizio PSAL

Belvedere R. Sanzio, 1 – 62100 Macerata

Tel.: 334 6632831 Fax: 0733 2572710 Email: segretario@simlii.net