La Rete per la sicurezza sui posti di lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori e del territorio di Venezia partecipa con una propria delegazione alla manifestazione di Bassano

APPELLO ALLA MOBILITAZIONE E ALLA SOLIDARIETA`

La procura di Bassano del Grappa richiede nuovamente l’archiviazione dell’inchiesta sulla morte dei lavoratori alla Tricom/Galvanica PM di Tezze sul Brenta (VI)

Operai bruciati o stritolati nei luoghi di lavoro, privi di sistemi di sicurezza o consumati da malattie professionali dopo aver respirato, per anni, cromo esavalente, piombo, amianto, cianuri, cvm….

Nel nostro paese la strage di lavoratori è senza fine.Infinita è anche l’ingiustizia che pesa sulle famiglie di chi è morto o si è gravemente ammalato.

Processi con tempi interminabili, che si concludono con provocatorie prescrizioni, con indennizzi in denaro per ottenere il ritiro delle parti civili, con rimpalli e rinvii burocratici, omissioni……

La giustizia per i morti di lavoro in Italia è assente! A Bassano del Grappa è anche peggio. La via più sicura per non concludere niente è la più semplice e brutale: archiviazione! Ed è così che il PM Parolin, titolare dell’inchiesta sulla Tricom/Galvanica PM di Tezze sul Brenta, vorrebbe chiudere la vicenda, apertasi con la denuncia dei parenti di alcuni operai, morti per aver respirato, lavorando, le esalazioni di sostanze altamente cancerogene, quali cromo esavalente, nikel, piombo, cianuri, tutte sostanze usate nel processo produttivo. Senza sicurezze di alcun tipo, aspiratori, controlli…
 

Gli elementi per il rinvio a giudizio dei responsabili (titolari e dirigenti) sono certi: confermati dal Corpo Forestale dello Stato presso la stessa procura, dai tecnici ARPAV, dai medici legali, docenti universitari e ricercatori, dagli stessi operai ancora in vita e dai famigliari.
 

Eppure la procura di Bassano richiede una archiviazione che è indegna ed inaccettabile.Noi pensiamo che la salute e la vita umana siano il bene più prezioso e che compito della giustizia in una società civile sia l’accertamento della verità e delle relative responsabilità per ogni morte dovuta a cause non naturali.
 

Con questa convinzione, come Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio, assieme ad alcuni familiari dei lavoratori deceduti lanciamo questo appello alla mobilitazione e alla solidarietà nei confronti di chi per anni ha vissuto da solo e nel silenzio questa tragedia.

VENERDI’ 6 MARZO, ASSEMBLEA PUBBLICA

ore 21 sala Bellavitis, via Beata Giovanna, Bassano

SABATO 14 MARZO, MANIFESTAZIONE PUBBLICA-CORTEO

partenza ore 15.30 da Piazza Garibaldi, Bassano

 

Queste iniziative devono ribadire il diritto alla salute nei luoghi di lavoro, ridare dignità e giustizia agli operai che sono morti per il proprio salario, smascherare chi accumula profitti sulla pelle di chi lavora.

I morti di lavoro non sono una fatalità, ma il costo pagato dagli operai al profitto dei padroni.

CHIEDIAMO L’ADESIONE COLLETTIVA E/O INDIVIDUALE A QUESTO APPELLO E SOPRATTUTTO LA PARTECIPAZIONE E IL SOSTEGNO A QUESTE INIZIATIVE.

L’adesione va inviata a Salute.Tezze@Libero.it